lunedì 13 aprile 2009

Dio c'è

14 giugno 2008
Dio c'è, c'ho le prove! Scriveva nel film "Il Ciclone" il fratello di
Levante dopo aver assistito al passaggio in casa sua di un gruppo di
strafighe spagnole. Ma Dio c'è per davvero anche per altri buoni motivi e
anche io c'ho le prove. Alle ultime consultazioni elettorali sono spariti
per sempre una miriade di partiti e partitini, ma tra questi uno solo più di
tutti meritava davvero l'estinzione e la dannazione perpetua, I VERDI, con
il suo capintesta, Pecoraro Scanio e la sua faccia tosta! Nella mia
giovinezza ho avuto l'onore ed onere di fare appena un pò di carriera
politica, poi il mio partito è stato spazzato via da Mani Pulite, e di
politica non ne ho più voluto sapere. Nel frattempo però ho fatto in tempo
ad assistere dall'interno alla forza distruttrice dei Verdi, la formazione
politica dei "Duri e Puri", e già questa definizione mi fa incazzare perchè
se sei duro e puro vuol dire che hai i paraocchi come i cavalli e sei muto,
sordo e cieco, vedi, senti e dici solo quello che pensi tu. In un paio di
anni ho assistito a scene raccapriccianti: tracciati di strade modificati
per la presenza di un solo albero! Ho visto progetti di ponti stradali
gettati alle ortiche per costruire dei sotto passaggi a minore impatto
ambientale, con il risultato che adesso nella mia città ci sono solo
sottopassaggi e ad ogni violento temporale uscire dalla città diventa una
roulette russa. Appena casca un fulmine va via la corrente, le pompe che
estragono l'acqua si fermano e i sottopassaggi si riempiono, TUTTI,
bloccando la circolazione di migliaia di veicoli, fino a quando la corrente
non torna e i pompieri non vuotano le piscine che si sono create... ore ed
ore. Ho visto parcheggi per auto forzatamente trasformati in parchi per...
per nessuno, perchè chi cacchio ci va in un parco che sta a 75 metri dalla
spiaggia??? Meglio andare in spiaggia no? Però quei parcheggi erano il
polmone della mia città che ha una spiccatissima vocazione commerciale. Ora
in quegli ex parcheggi ci passeggiano al massimo una trentina di pensionati
al giorno, però nel frattempo migliaia di ex clienti se ne vanno nei super
maxi iper mercati che sono stati creati in periferia, dotatissimi di ampi
parcheggi, quelli si, e i commercianti del centro si suicidano per debiti
uno alla volta. Anche a livello nazionale i Verdi hanno combinato casini
incredibili. Apparsi negli anni 80 sotto la forma di una miriade di liste
verdi autonome, nel 1986 si sono coalizzati in un unico partito e il primo
risultato strepitoso che hanno ottenuto è stato quello di farci diventare
tutti schiavi del petrolio. Ma come... I Verdi che ci fanno diventare
schiavi del prodotto più inquinante al mondo? Come mai? Semplice, nella loro
stoltezza, nella loro assoluta mancanza di prospettiva storica, politica, ed
economica, i "Duri e Puri" insieme ad altri hanno proposto e vinto il
referendum per l'abbandono del nucleare. Era il 1987, nemmeno un anno dalla
loro nascita, erano appena nati ma promettevano bene, niente male come
inizio. Da quel momento noi abbiamo dismesso le nostre centrali nucleari, e
abbiamo arricchito gli arabi, si perchè abbiamo dovuto potenziare le
centrali a combustibili fossili che avevamo, ma non ne abbiamo mica potute
costruire delle altre nuove, perchè appena se ne progettava una, indovinate
un pò che succedeva? Arrivavano i Verdi! I Duri e Puri sobillavano le
popolazioni dlele città vicine al progetto, queste insorgevano e addio
progetto. Per evitare tutti questi casini, i nostri politici hanno dovuto
cominciare a elemosinare energia elettrica dalle nazioni confinanti. I paesi
confinanti hanno fiutato l'affare, e hanno fatto quello che chiunque avrebbe
fatto, hanno costruito delle centrali nucleari vicino ai nostri confini, dal
produttore al consumatore. Solo che però quando capita un incidente nucleare
in una di queste centrali, la fuga radioattiva non si ferma ai confini, non
si ferma solo perchè arrivano i Verdi con i loro cartelli "NO NUCLEARE", e
d'altro canto i Verdi si guardano bene dal presentarsi in caso di fuga
radioattiva. Poi le battaglie dei Verdi sono proseguite in altri settori,
tipo l'immondizia e le discariche. Siamo il paese che produce più rifiuti in
tutta l'Europa, ma i lungimiranti Verdi questo non lo hanno mai saputo, o
hanno fatto finta di non saperlo. Quante discariche sono state chiuse,
quante altre non sono state aperte, quanti inceneritori e termovalorizzatori
sono rimati solo sulla carta per colpa loro. Bastava che nel giro di qualche
chilometro ci fosse una riserva faunistica, una rovina romana o etrusca, e
loro arrivavano con i loro cartelli "NO MONNEZZA", e non se ne faceva più
niente. Ve lo dico con tutta franchezza, se fossi un napoletano porterei
tutti i giorni il mio sacchetto della spazzatura sotto casa di Pecoraro
Scanio, a costo di farmi arrestare.

Ad un certo punto però i Verdi hanno cominciato a capire che politicamente
non era positivo fare solo critica distruttiva, occorrevano anche delle
proposte concrete e costruttive, per compensare ciò che non veniva fatto. Ma
in questo senso si sono impegnati pochino, anche perchè gli è mancato il
tempo, si sono estinti prima di riuscire a partorire qualche idea che fosse
davvero valida. Non si può negare che in un certo senso si siano impegnati,
qualche cosa l'hanno anche tirata fuori, tipo la "crescita sostenibile", che
nessuno ha mai capito cosa fosse, tantomeno gli stessi Verdi. Si, perchè...
anche quando qualche società privata si metteva in testa di costruire che
so, una centrale elettrica eolica (con il vento) a largo delle coste
pugliesi, arrivavano lo stesso i Verdi, con sempre in testa Pecoraro Scanio,
e si opponevano a causa dell'impatto ambientale! Protestavano contro il modo
meno inquinante che ci sia di produrre energia, INCREDIBILE! Infatti il
problema vero non credo fosse l'impatto ambientale, il problema vero doveva
essere un altro, faccio solo un'ipotesi, magari che so... l'iniziativa della
cosa non doveva essere privata, doveva essere pubblica, così Pecoraro Scanio
poteva metterci dentro qualche centianaio di suoi accoliti, spacciandoli per
tecnici o "consulenti". Nella passata legislatura il vero scandalo non è
stato quel poveraccio di Mastella e sua moglie, il vero scandalo è stato
Pecoraro Scanio, che appena arrivato al Governo ha nominato qualcosa come
344 e dico TRECENTOQUARANTAQUATTRO consulenti, pagati a nostre spese!!!
Sapete quanti consulenti aveva Mastella? Nemmeno uno, e non ditemi che sono
buono con Mastella perchè basta andare a leggere quello che di lui ho
scritto negli altri due miei blog per accorgersi che mi stava sulle balle.
Comunque peggio di Pecoraro Scanio ha fatto solo Rutelli, bellino lui, che
di consulenti ne aveva 436, e guarda caso tra Rutelli e Pecoraro Scanio sono
sempre intercorsi ottimi rapporti, Dio li fa e poi li accoppia, salvo poi
estinguerne uno e mandarne a spasso un altro facendo vincere la carica di
Sindaco di Roma ad Alemanno. Dio c'è, c'ho le prove. (continua)

Lucertole e zanzare tigre

29 giugno 2008

Me ne sto qui nel mio giardino, a prendere il sole di questo giugno strano. Sono steso sul mio lettino, identico a quelli degli stabilimenti balneari della mia città, occhiali a specchio sul naso, birra ghiacciata nel frigobox, sigari e giornali, ho persino rispolverato il mio fantastico stereo portatile con cui andavo in spiaggia come un coatto quando ero più giovane, appena dieci anni fa (ok ok diciamo anche dodici). Non mi sono fatto mancare nulla, ma abitare al mare, avere la fortuna di poter andare in spiaggia a piedi e invece prendere il sole in giardino, non sarà un controsenso? Veramente stamattina ho provato ad andarci in spiaggia ma l'ho trovata piena di lucertole, si di lucertole. Targhe di Roma, Terni, Perugia. Appena arriva il solstizio d'estate, mai prima, ogni fine settimana in cui il sole splenda, le lucertole escono dalle loro tane ed arrivano. In spiaggia le lucertole le puoi riconoscere ad occhio nudo, le vedi tutti i fine settimana o quasi e tutti i fine settimana sono negli stessi posti, con le stesse pelli chiare, sempre scottate e spellate. Sei ore di sole ogni sei giorni fanno questo effetto, una eterna scottatura e spellatura. Dovrebbero usare delle creme ad alta protezione per evitare di scottarsi dove sono già scottati, ma vaglielo a spiegare. Noi no, noi nati e vissuti da sempre al mare, noi con la pelle cotta dal sole e dal sale, fin da bambini, noi con le nostre carnagioni olivastre e gli occhi chiari, noi cominciamo a prendere il sole quando è ora, a maggio, qualche volta ad aprile, e non quando lo dice il calendario, per questo abbiamo tutto l'anno un bel colorito ed un aspetto sano. Non ci piace, non mi piace mischiarmi alle lucertole, quelle che arrivano con i loro camper ingombranti, pieni di ogni comfort, a partire dalla immancabile cucina. Le lucertole costringono le loro mogli a cucinare pietanze pesanti, piene di olio e grassi, e poi a lavare piatti unti e pentole incrostate, una moglie di una lucertola non va mai in ferie, peggio delle schiave, molto peggio delle serve. Quando se ne vanno poi lasciano sempre cumuli di spazzatura. Se va bene si tratta di montagne di sacchetti dell'immondizia, se va male si tratta di spazzatura sparsa ovunque. Mai che se la portino via la loro sporcizia, eppure dentro i loro camper di spazio non ne manca. Poi in spiaggia le lucertole piantano ombrelloni ridicoli, con fantasie piene di disegni assurdi a colori vivacissimi, con quei delfini gialli o quegli elefantini rosa che sogno quando mangio pesante. Le lucertole più dignitose usano ombrelloni solidi, di legno e tela di cotone, le lucertole risparmiose usano ombrelloni leggeri, di metallo e tela di nylon, che un soffio di vento porta via, le lucertole accattone usano ombrelloni pubblicitari, non ho parole. Noi invece, noi abitanti di questa valle stretta e corta che sfocia nel mare, questa valle che in mezz'ora di macchina sei dai campi da sci in spiaggia, noi portiamo solo una borsa a tracolla, un telo mare e una bottiglia d'acqua da mezzo litro, viaggiamo leggeri per non sudare, per non avere la sabbia appiccicata addosso già prima di stenderci, come fanno invece loro, le lucertole. Insomma, mi sono sentito invaso dai barbari, ho girato i tacchi, me ne sono andato e ora sono qui, in esilio volontario.


"Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente? Sei tu che vuoi o in fin dei conti non ti frega niente".

Ho acceso lo stereo e messo il primo CD, inizio con la musica italiana, partiamo piano, ma non troppo. La prima Beck's è andata giù che era una bellezza, mi piace cominciare bene le cose, più che far bene le cose mi piace cominciarle bene, quando si comincia bene il resto poi viene da se. Sarà una grande giornata. All'ombra dell'ulivo vedo un nugolo di zanzare tigre che volano, sono incazzatissime e assetate di sangue, cacciano solo di giorno ma per loro sono irraggiungibile. Io me ne sto sotto il sole, un sole forte e cocente, e loro sono piccole e nere, come Calimero, solo un metro o poco più ci separa ma se attraversassero quel metro cadrebbero stecchite, bruciate da un sole troppo forte per loro. Le guardo, ma vederle lì incazzate e impotenti non mi basta. Pensarlo e farlo è un attimo. Entro in casa e ne esco con una bombola di Raid "li ammazza stecchiti". Non possono scappare, il cono d'ombra è la loro salvezza ma anche la loro prigione, e io in quel cono d'ombra lascio cadere dall'alto una nuvola di insetticida. Dopo pochi attimi le zanzare sono sterminate. Ne osservo qualcuna agonizzare a terra, ce ne vorrebbero delle altre per divertirmi ancora, sono sadico e spietato, che ci volete fare?

"Nato da un sospiro o da un temporale, l'ostetrica ti batte e non ti chiede come va".

Mi sono tolto anello e orologio, prendo sempre il sole senza orologio e senza anello, e ogni volta che li tolgo sorrido ripensando a quante volte ho fatto finta di essere sposato per non avere scocciature.

"Sposato? Tu? Ma se porti la fede sulla destra".
"Se è per questo porto anche l'orologio a destra, porto tutto a destra, io".

"Fai comparire una donna, fai apparire una donna, faremo apparire una birra noi, se vuoi".

Un'altra bella birra, si idea grandiosa, la prendo dal frigobox, la apro e via, glu glu. Sto sudando e sento la pelle che tira e che sta assorbendo colore. Sto diventando nero, lo sento, divento nero ad una velocità incredibile, a volte per non offendere un latticino che mi chiede quanto tempo io abbia impiegato ad abbronzarmi, mento spudoratamente dicendo che ho fatto anche delle lampade per non dire che mi sono abbronzato in appena due ore al sole, magari si incazza. Un pensiero mi balena in mente, domani andrò a lavorare vestito sportivo, giacca blu, jeans scoloriti, stivali neri e... camicia bianca, per far risaltare ancora di più l'abbronzatura. Sarò un direttore anomalo, e chi so io direbbe che sono "da mani addosso". Chissà cosa starà facendo ora quel superbo esemplare di femmina? E' una vita che non la sento.


"This girl I know needs some shelter, She don't believe anyone can help her".

Evvai con la musica straniera, la mia preferita. I CD vanno e vengono dallo stereo, mi piace farmi delle selezioni musicali saltellando da un disco a un altro, è una deformazione che mi è rimasta da quando facevo il conduttore radiofonico. Quando lavoravo in radio padroneggiavo qualcosa come diecimila titoli di canzoni e odiavo che mi si definisse D.J. "Non sono un D.J. SONO UN CONDUTTORE". E che cavolo, i D.J. stanno sempre con la cuffia sulla testa e della musica ascoltano solo i colpi di batteria, per far entrare a ritmo la canzone successiva, ma che gusto c'è? E' ascoltare musica quello? Io mettevo canzoni, poi ci ballavo e cantavo a squarciagola sopra, e ancora lo faccio, questo si che è divertimento!

"(Love)love is a verb, love is a doing word, feathers on my breath, gentle impulsion, shakes me makes me lighter, feathers on my breath".


Dovrei finire quell'articolo sulla Legge Biagi per il mio blog, avevo promesso che lo avrei terminato, ma sono ad un punto morto. Apro il giornale per cercare spunti e comincio a leggere, ma la mia attenzione è attratta da una notizia incredibile. Per la prima volta dall'ultima glaciazione, il passaggio a Nord Ovest si è liberato dai ghiacci. La notizia è preoccupante ma un pò mi fa sorridere, perchè proprio nella prossima puntata di Super Quark parleranno dell'inizio dei lavori di allargamento del canale di Panama. Il canale però è stato scavato per evitare la circumnavigazione verso Sud del continente americano, proprio a causa del fatto che il passaggio a Nord Ovest era sempre chiuso dai ghiacci, almeno si credeva. Ma ora il passaggio si è aperto e quindi stanno per buttar via una paccata di miliardi di dollari, perchè passando a Nord si risparmierà non solo la metà del tempo ma anche un sacco i soldi per pagare il salatissimo costo di transito per il canale che non è mica gratis. Mi faccio due conti e mi accorgo che sarà la prima volta che uno stato, quello di Panama, andrà in bancarotta per colpa del riscaldamento globale. Anche questo è un buon inizio, magari tutti gli altri si sveglieranno.

"Her love rains down on me easy as the breeze, I listen to her breathing it sounds like the waves on the sea".

Guardo l'orologio e mi accorgo che è ora di pranzo, mi ricordo di avere nel frigo un bel melone maturo e freddo, e una cartata intera di prosciutto appena tagliato. Guardo il mio tavolino all'ombra del terrazzo, tutti fiori sono mossi dalla brezza, deve farci un bel fresco lassù e le zanzare lì non ci si accostano, l'ho interamente circondato con cascate di parigini, fiori bellissimi, ma che per le tigre sono repellenti. Mi immagino al mio tavolino, con il melone, il prosciutto, la birra e il pane arabo, mi immagino mangiare all'ombra e al fresco mentre guardo il mio piccolo televisore a cristalli liquidi. Niente piatti unti, niente pentole incrostate, niente delfini gialli o elefantini rosa. Secondo voi, oggi lo scriverò quell'articolo? Oggi non so, ma adesso di sicuro no.

sabato 11 aprile 2009

Salò?

26.04.2009

Ieri il Berlusca, in polemica con Veltroni, ha detto che "bisogna anche capire le ragioni dei ragazzi di Salò". La frase è emblematica del tipo di persona che ci sta di fronte. Capire cosa? Non c'è niente da capire, c'è solo da studiare, studiare la storia! E' pur vero che, come ha detto Arrigo Petacco, "le menzogne degli sconfitti diventano crimini di guerra e le menzogne dei vincitori divantano storia", ma in questo caso la storia, quella vera, è ancora viva, pur a distanza di 60 anni, ed è viva nel racconto di chi ha vissuto quel momento storico. Per sfortuna del Berlusca di testimoni di quegli eventi ce ne sono ancora parecchi, per fortuna (si fa per dire dire) del Berlusca, di sopravvissuti alle torture fasciste ce ne sono pochi, ma solo perchè in sostanza era difficile sopravvivere se si veniva catturati. Allo stesso modo, è pur vero che non è possibile prendere come valida rappresentazione storica lo scioccante film di Pasolini "Salò, le 120 giornate di Gomorra", nel quale il regista italiano raccontò con toni sopra le righe la Repubblica Sociale Italiana, ma solo per farne una metafora ed una rappresentazione simbolica di qualsiasi potere assoluto e repressivo. Per tutti questo motivi tenterò, brevemente, di riportare i fatti all'interno della storia.


La Repubblica Sociale Italiana fu fortemente voluta dai tedeschi, per dare una parvenza di Governo Nazionale a quelli che a tutti gli effetti erano territori militarmente occupati dal Reich dopo l'Armistizio. Storicamente le forze armate della R.S.I. diedero un contributo molto limitato agli eventi bellici. Dopo l'8 settembre i tedeschi non si fidavano più degli italiani e quindi Solo la fedelissima X Flottiglia MAS di Borghese e alcune divisioni alpine, direttamente addestrate in Germania, ebbero un ruolo attivo al fronte. Il resto delle forze armate di Salò fu impiegata esclusivamente nella repressione contro la lotta partigiana e, fatto ancor più grave, nel dare l'avvio effettivo allo sterminio degli ebrei italiani. Le leggi razziali Fasciste del 1938 avevano reso molto difficile la vita alla popolazione ebraica italiana, ma fino alla instaurazione della R.S.I. la situazione degli ebrei italiani non aveva davvero nulla a che vedere con quella drammatica degli ebrei del resto d'Europa. Fu solo con la Repubblica di Salò che anche in Italia i tedeschi ebbero mano libera e, con l'ausilio delle truppe della R.S.I., diedero applicazione alla "Endlosung" (soluzione finale) anche da noi. Il fatto poi che le truppe italiane fossero state addestrate in Germania, e l'incontestabile sindrome da accerchiamento dovuta alla situazione in cui esse si trovarono, sono alla radice della particolare spietatezza che caratterizzò l'operato delle truppe di Salò, pur con sporadici esempi di ribellione, e causarono tutta una serie di eventi sulla cui efferatezza e violenza preferisco sorvolare.

Allora io mio chiedo: cosa dovrei capire, chi dovrei capire???
Potrei e posso capire chi partecipò a quei fatti, forzato dagli eventi e che per codardia non abbia trovato il coraggio di sottrarsi agli ordini ricevuti, ma che in seguito abbia fatto ammenda e si sia pentito del suo operato. Non posso e non potrò mai capire chi da quelle azioni e da quel momento storico non abbia mai preso le distanze e che dichiari apertamente di non aver mai rinnegato il fascismo, vero senatore Ciarrapico? Francamente mi meraviglio del fatto che sia ancora a piede libero e non sia stato arrestato per apologia del fascismo, reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645, tanto per intenderci. Probabilmente a questi fatti e alle rivisitazioni storiche dovremo abituarci. Ciò che mi fa sorridere è il fatto che Berlusconi durante la campagna elettorale abbia sempre negato vivacemente la deriva a destra della sua ideologia e della sua compagine politica. Ma allora, questa cos'è? Io vi avevo avvisati. Grazie.

mercoledì 8 aprile 2009

E' Giustizia?

12 marzo 2008

Uff... ci sono le elezioni alle porte, dovrei e vorrei parlare dei programmi dei due maggiori partiti, metterli a confronto, me li sono stampati apposta, me li sono studiati per notti intere, li ho persino annotati, nel mio stile, a matita, perchè la matita è il computer dello scorso millennio, ti permette di riflettere e correggere tutte le volte che vuoi, ma non ce la faccio, lo farò, ma ora non ce la faccio. In questo momento, e da diversi giorni ormai, sto riflettendo su come la vita possa essere beffarda e ingrata, sto pensando a come in un batter d'occhi tutto si possa rivolgere contro di noi, mi accorgo che basta un niente per trasformare il nostro quieto vivere quotidiano in un incubo senza fine, e tutto ciò mi spaventa. Ricordo nitidamente come da ragazzino fossi un terremoto, ricordo di essere stato riaccompagnato più volte a casa da qualcuno che aveva da riferire ai miei genitori qualche mia bravata. Ricordo che più volte sono scappato per sottrarmi a qualche giusta e meritata punizione, e ora mi rendo conto di essere stato fortunato, mi rendo conto che avrei potuto mettere nei guai i miei genitori, che pure mi hanno dato una educazione perfetta e amorevole. Se, ad esempio, la mia abitudine di andar a mettere sassi sui binari della ferrovia, per vedere il polverone bianco che si alzava al passaggio del treno, si fosse risolta in un incidente per me, i miei genitori avrebbero passato dei guai, magari sarebbero stati accusati di "abbandono", come il padre di Ciccio e Tore. Ma i miei erano tempi diversi, non c'era la pressione mediatica di oggi, non c'era la curiosità morbosa, e sopratutto c'era poca televisione. I miei genitori avrebbero potuto piangere tutte le loro lacrime quasi in santa pace e nessuno li avrebbe disturbati. Oggi, no, oggi si fa un gran parlare di privacy, di tutela della sfera privata, ma sempre più spesso leggiamo sui giornali, ed ascoltiamo alla radio e alla TV i racconti di cose che andrebbero taciute, per rispetto, per moderazione, per pudore. Invece i toni sono sempre più alti ed accesi. I poveri Ciccio e Tore sono morti, per le ferite riportate uno, e di stenti l'altro, ma una cosa è dirla così come l'ho descritta io, un'altra cosa è invece dire e ripetere, ovunque, a qualunque ora e con qualsiasi mezzo, che "Ciccio è morto dissanguato e Tore è morto di fame e di freddo dopo aver tentato inutilmente e fino allo sfinimento di risalire il muro". In definitiva il virgolettato corrisponde alla verità, i fatti si sono svolti così, ma si sta parlando di due bimbi, appartenenti ad una famiglia ed inseriti in una comunità, i giornalisti si chiederanno quale sia l'effetto di affermazioni così brutali, ancorche rispondenti alla verità, su chi ha amato Ciccio e Tore? Perchè amplificare così il dolore di chi gli ha voluto bene? Perchè non mitigare le parole, perchè non descrivere con meno crudezza e meno realismo? E' così indispensabile rinnovare in ogni momento l'orrore? La risposta è semplice: le frasi ad effetto aumentano le vendite, esattamente come il mostro sbattuto in prima pagina. Ed eccolo il mostro, il padre, in galera, come tutti i mostri ma... per quale perverso sistema giudiziario, si imprigiona un genitore accusandolo di omicidio prima ancora che i corpi dei bimbi siano stati ritrovati? Solo sul sospetto che li abbia uccisi? Signori... se non si trova il corpo non c'è omicidio, se non si trova l'arma nemmeno, questo ho imparato nei miei anni all'università, quando l'università era seria, quando i corsi erano di cinque anni, e ti facevi un mazzo così perchè dovevi dare almeno 30 esami. Per condannare una persona per omicidio devono esserci: un morto e un'arma, senza i quali nemmeno si può ventilare l'ipotesi di un omicidio, e per effettuare degli arresti devono esserci delle prove concrete o un testimone con riscontri concreti alle sue testimonianze. In assenza di tutto ciò non si può procedere, non solo ad una condanna, ma nemmeno ad un arresto. Ho sempre saputo, e mi è stato insegnato, che ogni condanna deve essere pronunciata "oltre ogni ragionevole dubbio", perchè è meglio che ci siano mille assassini in circolazione piuttosto che un solo innocente in galera. Nel frattempo però deve essere cambiato qualcosa, devo essermi perso qualcosa, perchè a Gravina è stato imprigionato un uomo e tenuto in galera per mesi, accusandolo di un omicidio che non era mai avvenuto, sulla base della testimonianza di un minore CHE IN TRIBUNALE NON POTRA' TESTIMONIARE. E' la stessa Procura a riconoscere che i corpi dei due ragazzini non mostrano segni di violenze o percosse, è lo stesso Pubblico Ministero ad ammettere che non è stato omicidio. Allora mi chiedo, da cosa è motivato l'accanimento? Il padre di Gravina è agli arresti domiciliari per "abbandono", quando è lo stesso testimone "minore" a dire che i bambini erano in macchina con lui alle 21.00, e il padre è andato in caserma alle 23.00 per chiedere aiuto per la scomparsa. Due ore... cazzo... in estate io uscivo di casa subito dopo cena, alle 20.30, e ritornavo alle 23.30, i miei genitori erano dei delinquenti incalliti allora, mi abbandonavano ogni sera! E' assurdo, è incredibile, è osceno. L'accusa poi che sostiene che si tratti di omicidio involontario perchè la morte sarebbe stata causata dalla fuga dei bambini per sottrarsi ad una punizione mi fa impazzire. MA QUANDO MAI SI E' VISTO UN BAMBINO ACCETTARE UNA PUNIZIONE SENZA DISCUTERE? E' naturale, è ovvio, è normale che qualsiasi bambino che non sia un cerebroleso non accetti mai di buon grado qualsiasi punizione. Alcuni strillano e strepitano, altri scappano sperando che nel frattempo il temporale passi. Ma da qui ad accusare di omicidio involontario un uomo ce ne passa! Il dovere educativo passa anche per delle giuste punizioni che il più delle volte fanno più male a chi le impartisce che a chi li riceve. I corpi di Ciccio e Tore non avevano segni di nessuna percossa nè vecchia nè nuova, quindi il padre non era certamente un mostro manesco e violento. Perchè? Perchè? Mi chiedo, Perchè??? Perchè qualcuno non interviene? Perchè non esiste o non si crea un principio supremo di "giustizia giusta" che impedisca simili scempi e le comparsate di Pubblici Ministeri che cercano solo la fama e la notorietà sulla pelle di qualcuno che, anche se colpevole, è comunque innocente fino a prova contraria? Perchè il padre di Ciccio e Tore è stato in galera sulla base di congetture? Perchè invece un mafioso giudicato colpevole esce di galera per decorrenza dei termini, a causa di un giudice che dopo OTTO ANNI dalla sentenza non ha ancora depositato le motivazioni della sentenza stessa? Allora io chiedo l'istituzione di un gruppo di Super Ispettori, con poteri totali ed assoluti, che intervengano ad esclusiva discrezione del Ministro della Giustizia, e che abbiano il potere di sostituirsi a qualsiasi potere giudiziario, sia esso la pubblica accusa o il giudice, e riporti le cose all'interno di quel supremo principio di "giustizia giusta" fondato su poche semplici norme, che impediscano di sbattere in galera uomini per semplici congetture, che impediscano, a fronte di sentenze o di prove certe, di far uscire i colpevoli per errori della magistratura, e che impediscano ai giornali di pubblicare anche una sola parola degli atti preliminari dell'istruttoria per il processo. E non lo voglio perchè mi piace atteggiarmi a moderno Robin Hood, anzi, lo voglio perchè sono un terribile egoista, lo voglio perchè non voglio andarci di mezzo, lo voglio perchè voglio dormire tranquillo, perchè un giorno potrebbe capitare a me, o a voi, a ognuno di noi, ti trovarci in un terribile incubo da dove, con questa giustizia che abbiamo, non usciremmo mai.

domenica 5 aprile 2009

Una giornata strana

10.02.2008
Oggi non ho voglia di scrivere di politica o economia. Sarà stata l'influenza, sarà stato il freddo che ho nelle ossa, non lo so, fatto sta che ho sentito la necessità di terminare un mio racconto che avevo nel computer, da tantissimo, incompiuto. Voglio condividerlo con voi, ma per non appesantire questa pagina vi propongo questo link esterno.

Un romanzo in sei parole

Scrivere un romanzo in sei parole... possibile? Io credo di si, "qualcuno" lo ha dimostrato e altri continuano a dimostrarlo. La vita è di per se un romanzo, è fatta di sensazioni e sentimenti. Speranza, attesa, amore, felicità, morte, disperazione, sono parole che insieme già descrivono sinteticamente tutta una vita, e si potrebbe anche andare oltre. L'italiano in special modo è una lingua fantastica per esprimere in sintesi dei concetti, è una lingua piena di parole che in altri idiomi richiedono intere frasi, è una lingua densa di sfumature e di sottintesi che fanno impazzire gli stranieri. Ad esempio io sono affascinato dai diversi significati che assumono le parole invertite, "una certa questione" e "una questione certa" sono frasi composte dalle medesime parole ma che hanno due significati del tutto opposti, ed esempi di questo genere in italiano ce ne sono tantissimi. E così sono rimasto colpito dal forum in cui si stimola gli utenti a scrivere un romanzo in sei parole. Partecipate anche voi, io l'ho già fatto, purtroppo senza riflettere abbastanza su cosa stessi scrivendo, e ne è venuta fuori una cosa che avrei volutoe potuto migliorare. Ma non importa, voi cimentatevi lo stesso, cliccate sulla immagine o qui, rilassatevi, riflettete e poi scrivete, comunque vada il vostro sarà un capolavoro.

L'anno che verrà

Questo è, non lamentiamoci, lo dico da sempre, abbiamo ciò che ci meritiamo. Andreotti disse: "il potere logora chi non ce l'ha" e in quasi due anni di Governo di Prodi, la destra che il potere non ce l'aveva si è logorata in una campagna elettorale senza fine, usando toni da corrida, lanciando accuse pesantissime e sopratutto diffondendo previsioni così pessimistiche da danneggiare non poco l'immagine italiana all'estero. Sembrava che i cubani dovessero sbarcare a Ostia, sembrava che Prodi e la sua gang stessero per venderci ai cinesi al mercato nero. Cose da pazzi, da incoscienti. Berlusconi aveva così tanta fretta di tornare al potere prima di rincoglionirsi del tutto (non dimentichiamo che ha già 71 anni) da coinvolgere tutta la coalizione in una quotidiana lotta quasi armata sulle barricate, ma in definitiva non è che si sia dovuto sforzare più di tanto. Il potere logora chi non ce l'ha e sopratutto logora chi lo ha avuto e non l'ha più. Pur di tornare al potere a destra si sarebbero venduti le madri, le mogli e anche qualcos'altro, e dopo reiterati tentativi sembrava quasi che ce l'avessero fatta, sembrava che la nave prodiana fosse sul punto di schiantarsi contro lo scoglio della finanziaria, Dini aveva forti dubbi e senza i Diniani al Senato il Governo sarebbe caduto. Ma il Governo ha retto, un ex Direttore Generale della Banca d'Italia non avrebbe mai potuto lasciare la nostra Nazione sena una LEgge Finanziaria. Cose accadute solo qualche settimana fa. Fallita la famosa "spallata", a destra hanno perso il lume della ragione, o forse solo al Berlusca è saltata una vena. Sta di fatto che, complici alcune dichiarazioni incredibili da ascoltare da parte di un Leader di una coalizione, FI, AN e UDC hanno cominciato ad azzannarsi tra loro come bestie. Berlusconi, Fini e Casini si sono pubblicamente scambiati dichiarazioni da denuncia per diffamazione, la destra sembrava morta. Prodi gongolava, neanche a dirlo, ma aveva ben poco da gongolare, un economista che non sa fare i conti o che non sa fare previsioni solo la teoria può insegnare, non la pratica. Ora però a destra è tutto cambiato, ora che si intravvede di nuovo la possibilità di ritornare al potere, nella CDL è tornata la pace, tutto dimenticato, anche il neo Partito che Berlusconi voleva fondare per rubare i voti agli alleati, tutto passato, come se nulla fosse accaduto. Quello a cui stiamo assistendo è forse il più penoso spettacolo di trasformismo mai visto, da far apparire quello di Mastella un semplice equivoco. Che Berlusconi smentisca se stesso non è una novità ma che Fini e Casini facciano altrettanto questa si che è una novità, ed è grave. Ma chi è senza colpa scagli la prima pietra, onestamente chi tra di noi non si comporterebbe allo stesso modo? E quindi è ancor valido ciò che dico sempre e che ho ripetuto all'inizio: abbiamo ciò che ci meritiamo.
A sinistra non è che le cose vadano meglio, e il tutto può essere definito con una sola parola: ARROGANZA. Prodi è andato incontro alla sua mattanza con un piglio tale che un masochista non avrebbe saputo far di meglio. Certo, del senno di poi son piene le tombe, ma a ripensarci mi ci incazzo come una jena, perchè tutto questo poteva essere evitato. Che i numeri al Senato non ci fossero era chiarissimo da subito, che la maggioranza avrebbe dovuto far votare senatori attaccati al polmone d'acciaio era altrettanto chiaro. Ma quando all'inizio del Governo il Sig. Berlusconi ha proposto una collaborazione, la risposta del Mortadella è stata un secco "NO", senza nemmeno il "grazie". Male ha fatto il Professore a non riflettere di più, la politica è l'arte del compromesso e lui lo ha dimenticato, come ha dimenticato il motto: "divide et impera". Alla proposta di Berlusconi la risposta avrebbe dovuto essere di ben altro tenore, qualcosa del tipo: "siamo spiacenti, ma in campagna elettorale il Sig. Berlusconi ci ha indirizzato tante e tali accuse da rendere impossibile ogni dialogo. Non siamo perciò disponibili a collaborare in nessun modo con Forza Italia, ma riconosciamo che all'interno della coalizione ci sono galantuomini validi e affidabili". A questo punto sarebbe bastato dare una Camera e un Ministero a Fini e Casini, e ora non ci troveremmo a questo punto. Un'alleanza trasversale con Berlusconi sarebbe stata davvero improponibile, tante sono state le offese, le ingiurie e le accuse che il Cavaliere ha vomitato in faccia a Prodi in campagna elettorale. Ma i numeri risicati avrebbero dovuto meglio consigliare il Professore e con la mossa che ho suggerito avrebbe ottenuto da una parte di spaccare l'opposizione e dall'altra di delegittimare per sempre Berlusconi. Fini non avrebbe mai rifiutato un nuovo Ministero degli Esteri, carica ricoperta anche con Berlusconi, e nemmeno Casini avrebbe rifiutato la Prsidenza di una Camera, lo stesso incarico che aveva con il Cavaliere. Sarebbe stata una tattica sulla via della continuità, certo sarebbe stata dura da farla ingoiare agli alleati di sinistra ma in sostanza si trattava solo di concedere qualcosa in più del solito, perchè la Presidenza di una delle Camere è quasi sempre stata concessa all'opposizione. Ma Prodi aveva dovuto inghiottire troppo veleno, e non vedeva l'ora di prendersi le sue rivincite, solo che la vendetta è un piatto che va consumato freddo, perchè se lo consumi caldo può andarti di traverso, e di traverso è andato. A parte Mastella, che probabilmente ha fatto male i suoi calcoli e che ora nemmeno a destra vogliono più, il Governo è caduto e ora nessuno ci salverà dal ritorno di SuperNan. Il Mortadella ha imparato, la sua carriera politica è finita, ora non lo presenterebbero più nemmeno come amministratore di condominio, ma a lui che gli frega? Con tre mesi della sua pensione io ci potrei comprare un appartamento nuovo, per cui lui che problemi ha? I problemi ora sono tutti nostri. Veltroni non ha fatto in tempo a sfruttare la crisi nella destra e i colloqui che aveva in corso con Fini e Casini ormai sono stati azzerati. A destra di parlare di nuova legge elettorale non gliene può fregar di meno, a loro sta bene così com'è, e lasceranno che sia attuata la legge proposta dal referendum, che tanto anche per quella hanno già pronto l'escamotage. In mezzo ci siamo noi, 52 milioni di italiani, a cui spettano tempi duri. Mi viene da pensare al Federalismo tanto voluto da Bossi e che, mi spiace ammetterlo, dopo la monnezza napoletana ora voterei anche io. Mi vengono da pensare tante cose e tante altre leggi ad personam, visto che il Professore tanto ha detto ma poco ha fatto. Il conflitto di interessi non è stato chiarito ad esempio, e Rete 4 potrà continuare a trasmettere nonostante che occupi abusivamente (in forza di leggi "speciali") le frequenze assegnate ad Europa7. Scommettiamo? E ricominceremo con il solito teatrino, i falsi in bilancio continueranno ad essere depenalizzati, ma provate a sbagliare un rigo nella vostra dichiarazione dei redditi e poi vedete se non vi fanno un culo come quello di una scimmia. I redditieri che hanno 5 milioni di euro o più e che campano solo di interessi senza fare un cacchio dalla mattina alla sera, su quegli interessi a cinque o sei cifre continueranno a pagare una imposta del 12,5% mentre a voi continueranno tutti i mesi a fare la ritenuta del 33% sui vostri sudatissimi 1.500 euro lordi, e del 27% sui miseri interessi dei vostri libretti di risparmio o conti correnti. Tutto tornerà come prima e peggio di prima, perchè ora potranno farlo. Io da qui mi sono sgolato e la mia coscienza è a posto, ma se davvero farete vincere di nuovo il Berlusca, il primo che poi si lamentasse vedrebbe di me la mia parte peggiore, quella che non a tutti mostro. Perchè se questo Blog si chiama Sado-Caustico un motivo c'è. Buona serata.