sabato 11 aprile 2009

Salò?

26.04.2009

Ieri il Berlusca, in polemica con Veltroni, ha detto che "bisogna anche capire le ragioni dei ragazzi di Salò". La frase è emblematica del tipo di persona che ci sta di fronte. Capire cosa? Non c'è niente da capire, c'è solo da studiare, studiare la storia! E' pur vero che, come ha detto Arrigo Petacco, "le menzogne degli sconfitti diventano crimini di guerra e le menzogne dei vincitori divantano storia", ma in questo caso la storia, quella vera, è ancora viva, pur a distanza di 60 anni, ed è viva nel racconto di chi ha vissuto quel momento storico. Per sfortuna del Berlusca di testimoni di quegli eventi ce ne sono ancora parecchi, per fortuna (si fa per dire dire) del Berlusca, di sopravvissuti alle torture fasciste ce ne sono pochi, ma solo perchè in sostanza era difficile sopravvivere se si veniva catturati. Allo stesso modo, è pur vero che non è possibile prendere come valida rappresentazione storica lo scioccante film di Pasolini "Salò, le 120 giornate di Gomorra", nel quale il regista italiano raccontò con toni sopra le righe la Repubblica Sociale Italiana, ma solo per farne una metafora ed una rappresentazione simbolica di qualsiasi potere assoluto e repressivo. Per tutti questo motivi tenterò, brevemente, di riportare i fatti all'interno della storia.


La Repubblica Sociale Italiana fu fortemente voluta dai tedeschi, per dare una parvenza di Governo Nazionale a quelli che a tutti gli effetti erano territori militarmente occupati dal Reich dopo l'Armistizio. Storicamente le forze armate della R.S.I. diedero un contributo molto limitato agli eventi bellici. Dopo l'8 settembre i tedeschi non si fidavano più degli italiani e quindi Solo la fedelissima X Flottiglia MAS di Borghese e alcune divisioni alpine, direttamente addestrate in Germania, ebbero un ruolo attivo al fronte. Il resto delle forze armate di Salò fu impiegata esclusivamente nella repressione contro la lotta partigiana e, fatto ancor più grave, nel dare l'avvio effettivo allo sterminio degli ebrei italiani. Le leggi razziali Fasciste del 1938 avevano reso molto difficile la vita alla popolazione ebraica italiana, ma fino alla instaurazione della R.S.I. la situazione degli ebrei italiani non aveva davvero nulla a che vedere con quella drammatica degli ebrei del resto d'Europa. Fu solo con la Repubblica di Salò che anche in Italia i tedeschi ebbero mano libera e, con l'ausilio delle truppe della R.S.I., diedero applicazione alla "Endlosung" (soluzione finale) anche da noi. Il fatto poi che le truppe italiane fossero state addestrate in Germania, e l'incontestabile sindrome da accerchiamento dovuta alla situazione in cui esse si trovarono, sono alla radice della particolare spietatezza che caratterizzò l'operato delle truppe di Salò, pur con sporadici esempi di ribellione, e causarono tutta una serie di eventi sulla cui efferatezza e violenza preferisco sorvolare.

Allora io mio chiedo: cosa dovrei capire, chi dovrei capire???
Potrei e posso capire chi partecipò a quei fatti, forzato dagli eventi e che per codardia non abbia trovato il coraggio di sottrarsi agli ordini ricevuti, ma che in seguito abbia fatto ammenda e si sia pentito del suo operato. Non posso e non potrò mai capire chi da quelle azioni e da quel momento storico non abbia mai preso le distanze e che dichiari apertamente di non aver mai rinnegato il fascismo, vero senatore Ciarrapico? Francamente mi meraviglio del fatto che sia ancora a piede libero e non sia stato arrestato per apologia del fascismo, reato previsto dalla legge 20 giugno 1952, n. 645, tanto per intenderci. Probabilmente a questi fatti e alle rivisitazioni storiche dovremo abituarci. Ciò che mi fa sorridere è il fatto che Berlusconi durante la campagna elettorale abbia sempre negato vivacemente la deriva a destra della sua ideologia e della sua compagine politica. Ma allora, questa cos'è? Io vi avevo avvisati. Grazie.

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